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Allarme rincari per le rette delle RSA
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Allarme rincari per le rette delle RSA

Mantelli (FNP): “Chiediamo alla Regione il coraggio di prendere decisioni politiche in favore dei cittadini”

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Pubblicato il 11 Gennaio 2023

Bresciaoggi dedica due pagine dell’edizione odierna agli inevitabili aumenti delle rette nelle RSA di città e provincia: le bollette di luce e gas hanno infatti messo in difficoltà i bilanci di tantissime strutture.

E’ un tema sul quale Cisl e Federazione dei Pensionati hanno lanciato l’allarme fin dallo scorso settembre, chiedendo a Regione Lombardia di riformulare i finanziamenti alle RSA.

 

La dichiarazione del segretario provinciale dei Pensionati Cisl

Al cronista di Bresciaoggi lo ha ribadito Giovanna Mantelli, segretario generale della FNP Cisl provinciale. “La nostra è l’unica regione dove la quota a carico delle famiglie non è pari a quella in carico alla Regione – ha spiegato la sindacalista – bensì è sbilanciata: 60 per cento le famiglie e il 40 la Regione. Come sindacati ci ritroveremo per trovare nuove strategie per ottenere questo obiettivo, ma anche per proporre soluzioni”.

Per esempio, spiega ancora la dirigente Cisl, “le associazioni dei datori di lavoro potrebbero riunire le Rsa e fare ordini insieme, in modo tale da attuare i risparmi su scala abbattendo così i costi”.

Mantelli – continua il giornale – ragiona con dati alla mano, poiché la Cisl ha prodotto di recente un dettagliato rapporto sulla situazione delle Rsa lombarde: quelle bresciane monitorate sono state 86 per Ats Brescia, per un totale di 7.066 posti letto. Al capitolo rette per il 2021 la Cisl segnalava una minima da 56,23 euro al giorno e una massima di 62,93, ma i rincari hanno fatto schizzare queste cifre e il rischio è che “tutto ciò faccia cadere molte persone in una grave situazione di povertà”.

“E’ indispensabile, insomma, una revisione dell’intero sistema di contribuzione che è formato dalla parte alberghiera, che spetta alle famiglie, e dalla parte sanitaria, che è in carico alla Regione la quale si regola su 8 livelli della Scheda di Osservazione Intermedia dell’Assistenza (S.OS.I.A). Ebbene, sono livelli fermi da diversi anni, ed è giunto il momento di rivederli e investire: chiediamo il coraggio di prendere decisioni politiche in favore dei cittadini”.