Le Residenze Sanitarie Assistenziali sono nate come spazio di accoglienza per anziani con varie tipologie di disabilità. Oggi si sono trasformate in veri e propri reparti di medicina a cui i famigliari si arrendono quando, nemmeno con la presenza di una badante, non ce la fanno più a gestire le necessità dei loro cari più anziani.
Un realtà snaturata che mette sotto stress il personale delle case di riposo (sempre insufficiente e costretto a tempistiche di lavoro inaccettabili) e scarica sulla famiglia i costi di una prestazione prettamente sanitaria che come tale dovrebbe essere sostenuta dal Sistema Sanitario Nazionale.
Ed è cosi che spazi pensati per dare serenità e sicurezza rischiano di diventare spazi con una problematica qualità della vita.
Occorre dunque ripensare le Residenze Sanitarie Assistenziali, riempiendo di umanità cure, assistenza e accompagnamento a un fine vita dignitoso per gli anziani. E’ tempo di un profondo
ripensamento, culturale prima ancora che organizzativo.
Al tema sarà dedicato lo spazio di approfondimento che da sempre accompagna il Premio Panzera, appuntamento promosso dalla Fnp Cisl provinciale, in calendario il prossimo 16 settembre al Centro Paolo VI di Brescia.
Premio Panzera 2022 (programma)
L’immagine che commenta questo articolo è quella scelta per l’invito alla 31esima edizione del Premio Panzera. E’ un’opera di Eso Luigi Peluzzi (Cairo Montenotte 1894 – Monchiero 1985), pittore italiano della corrente divisionista. Prolifico paesaggista e ritrattista lirico e sensibile, dalla poetica di stampo realista, frequenta e ritrae gli anziani dell’Ospizio dei Poveri del Santuario di Nostra Signora della Misericordia in dipinti intrisi di malinconia, per raccontare la solitudine e l’abbandono della vecchiaia.