Dal 1 settembre entrano in vigore alcune importanti novità sullo smart working. L’obiettivo, dopo il massiccio utilizzo che se ne è fatto nel periodo del lockdown, è quello di sburocratizzare le procedure. I datori di lavoro potranno infatti comunicare in modo semplificato i nominativi dei dipendenti che operano con la modalità del “lavoro agile”. Non sarà più necessario trasmettere singolarmente le intese: i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di cessazione delle prestazioni potrà essere inviata al Ministero per via telematica in unica operazione
“La comunicazione pubblica, prevista nel nuovo articolo 23, che presuppone la sottoscrizione dell’accordo di smart working – sottolinea la Segreteria provinciale della Cisl – consente anche a noi, come organizzazioni sindacali, di meglio definire, in accordi collettivi, la gestione aziendale dell’organizzazione del lavoro. Un fatto positivo per chi, come la Cisl, crede nella partecipazione”.