La pandemia ha cambiato il mercato del lavoro e acuito stress e paure dei lavoratori. Secondo l’ultimo rapporto Censis, un lavoratore su tre ha ansia nel pensare al ritorno alla normalità e quasi sette italiani su dieci, pensando al proprio lavoro, si sentono meno sicuri. La maggioranza dei lavoratori è insoddisfatta del proprio lavoro, ritiene di meritare di più ma non prova a cambiare “perché trovarne uno migliore è difficile”. Tra i fattori determinanti di questa insoddisfazione diffusa le retribuzioni troppe basse.
Pe il Censis mancano buone risposte alle proprie ambizioni e alla voglia di riconoscimento e realizzazione personale. Un complemento all’adeguamento delle retribuzioni sarà sempre di più il welfare aziendale, ma “il buon welfare aziendale”, che non è solo quello che consente di scegliere tra tante cose, “ma quello che aiuta a scegliere le cose che rispondono all’unicità di problemi ed esigenze del singolo lavoratore”.