Sindacati delle costruzioni e Associazione dei costruttori hanno inviato una lettera ai parlamentari eletti nei collegi della Lombardia per chiedere che siano parte attiva nella rapida conversione in legge del decreto che subordina il riconoscimento dei bonus edilizi all’applicazione dei contratti collettivi di lavoro del settore edile.
La condizionalità introdotta – scrivono Ance, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil – argina i livelli di approssimazione nel fare impresa che si stanno registrando nei cantieri in questi mesi. Se si vuole contrastare gli infortuni sul lavoro, il dumping tra imprese, i fenomeni di caporalato, le elusioni e le evasioni contrattuali e fiscali, si devono applicare i contratti collettivi di lavoro edili, nazionali e territoriali.
Dopo la tracciabilità della cessione dei crediti – spiegano i sindacati – la norma della condizionalità dei contratti collettivi di lavoro seleziona in modo virtuoso le imprese che possono concorrere alla riqualificazione del patrimonio abitativo del nostro Paese.