Sottoscritta la pre-intesa per il rinnovo del contratto nazionale del comparto Funzioni centrali 2019 -2021. Nel bresciano sono circa tremila i lavoratori interessati, dipendenti degli uffici ministeriali, Agenzia fiscali, INPS (nella foto la sede di Brescia), INAIL, ACI, CRI, Protezione civile.
Il risultato arriva al termine di un lungo negoziato aperto dopo la stipula del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale del 10 marzo 2021, sottoscritto dal Governo e da Cgil, Cisl e Uil, che ha costruito le premesse del risultato raggiunto, – si legge in una nota di Cisl Fp Lombardia – un contratto chiamato a riscrivere l’ordinamento professionale di amministrazioni molto diverse fra loro.
L’accordo prevede:
- adeguamenti dello stipendio tabellare; conglobamento dell’elemento perequativo e conglobamento di quota parte dell’indennità di amministrazione in godimento nello stipendio tabellare;
- nuove opportunità di sviluppo professionale per le lavoratrici e i lavoratori attraverso la previsione di procedure che, in fase di prima applicazione del nuovo Ordinamento e comunque entro il 31 dicembre 2024, potranno consentire il passaggio dall’Area degli Operatori all’Area degli Assistenti e dall’Area degli Assistenti all’Area dei Funzionari, valorizzando l’esperienza maturata e le competenze acquisite, anche in deroga al titolo di studio previsto per l’accesso dall’esterno;
- più possibilità di sviluppo economico, attraverso l’attribuzione di differenziali stipendiali (in luogo delle vecchie posizioni economiche) con procedure più semplici e prevedendo una maggiorazione fino al 3% del punteggio ottenuto per coloro che non abbiano conseguito progressioni da più di 6 anni. I nuovi differenziali stipendiali potranno essere attribuiti anche ai lavoratori attualmente collocati nelle fasce apicali di ciascuna area;
- previsione di una indennità di specifiche responsabilità, finalizzata a remunerare compiti di responsabilità attribuiti al personale dell’Area degli Assistenti;
- istituzione di un’Area delle elevate professionalità, inizialmente vuota, e successivamente destinata al personale in possesso di laurea magistrale accompagnata, di norma, da un periodo pluriennale di esperienza in funzioni specialistiche o di responsabilità gestionali o professionali, il che consentirà di valorizzare le competenze del personale già in servizio;
- nuova disciplina del lavoro a distanza, prevedendo accanto al lavoro agile senza vincolo di tempo, la forma del rapporto di lavoro da remoto, con vincolo di orario e l’applicazione di tutte le tutele legali e contrattuali previste per il lavoro in presenza.