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Artigianato, rinnovato il contratto dell’area meccanica
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Artigianato, rinnovato il contratto dell’area meccanica

Adeguamenti salariali, formazione, valorizzazione dei nuovi profili professionali

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Pubblicato il 19 Dicembre 2021

Dopo 14 mesi di trattativa Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno siglato con CNA, Confartigianato e Claai l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale per i lavoratori artigiani dell’Area Meccanica scaduto il 31 dicembre 2018. Riguarda a livello nazionale 500mila lavoratori e 130mila imprese, con una presenza particolarmente significativa nella nostra provincia.

Per la parte economica l’intesa prevede un adeguamento retributivo di 70 euro, una quota una tantum di 130 euro erogata in due tranche a marzo e luglio 2022, l’aumento degli importi dell’indennità di trasferta e di reperibilità.

Per la parte normativa il nuovo contratto stabilisce 8 ore di formazione obbligatoria per il recupero dei gap di competenza digitale, avvia la riforma del sistema dell’inquadramento, definisce un gruppo tecnico paritetico che dovrà declinare i nuovi profili professionali in modo da valorizzare le nuove professionalità e le nuove funzioni che in questi anni si sono consolidate a fronte di modifiche dell’organizzazione del lavoro.

L’intesa contiene anche una più precisa definizione sul ricorso ai contratti a termine, stabilendone le causali, la durata complessiva massima del rapporto, il diritto di precedenza per l’assunzione a tempo indeterminato, l’eliminazione degli intervalli temporali tra un contratto a termine e l’altro, la stagionalità.

“Un contratto innovativo – scrive la Fim Cisl in un comunicato stampa –  che si propone di valorizzare le nuove professionalità che si sono sviluppate a fronte di veloci cambiamenti nel lavoro e alla digitalizzazione dei processi produttivi”.