Con un’ampia relazione il segretario generale della FILCA Cisl di Brescia, Sara Piazza, ha aperto questa mattina il Congresso della Federazione di categoria che associa i lavoratori edili e quelli del legno. Un Congresso che nell’ottica organizzativa della macro-area vede riuniti i delegati di tre province: Brescia, Cremona e Mantova.
Obiettivo dichiarato, fin dalle prime battute della relazione, quello di “un dibattito allargato, per raccogliere concetti e idee per il bene del sistema categoriale che rappresentiamo, ma all’interno di un più ampio bene comune per l’intera società”.
I numeri del settore edile nel bresciano
La sindacalista ha fornito una serie di dati aggiornati sulla ripresa dell’edilizia: dal 2017 ad oggi il numero di imprese operanti nella nostra provincia è passato da 2.695 a 3.102, con un incremento del 6.80% rispetto al periodo pre pandemia. E’ cresciuto anche il numero di operai: da poco meno di 17mila a quasi 23mila nel 2021 (+17.20% rispetto al 2019); la massa salari è passata dai quasi 151 milioni del 2017 ai quasi 207 milioni di quest’anno (+8.88% rispetto al periodo pre pandemia).
Piazza ha però sottolineato che “l’età media dei lavoratori del settore è di circa 45 anni e non esiste ricambio generazionale: pochi sono i giovani che si avvicinano alla professione edile oggi, in un contesto dove la richiesta di manodopera è diventata compulsiva”.
Lettura e comprensione dei fenomeni
E’ questa una delle considerazioni che confermano la necessità, per la sindacalista, di uno sforzo di lettura e di comprensione dei fenomeni, sia di settore che di contesto. Da qui l’articolazione delle giornate congressuali su quattro momenti di confronto tematico: Salute, Sicurezza ed Enti bilaterali; Contrattazione e Welfare (alla quale ha preso parte anche il segretario generale della Cisl di Brescia, Alberto Pluda); Ambiente e Innovazione; Giovani e comunicazione.
I lavori congressuali continueranno fino a domani pomeriggio e termineranno con l’elezione del nuovo gruppo dirigente.