Quarantena non pagata? Luoghi di lavoro a rischio
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Quarantena non pagata? Luoghi di lavoro a rischio

All'emergenza si aggiunge il fatto che troppi lavoratori bresciani sono ancora senza vaccino

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Pubblicato il 29 Agosto 2021

Quarantena non pagata, lavoratori senza reddito e a rischio salute“. È il titolo di un articolo del Giornale di Brescia di oggi. Il quotidiano torna su una notizia che nei giorni scorsi ha messo in allarme il mondo del lavoro e che ha portato le organizzazioni sindacali a lanciare un appello urgente al Governo.

La questione è presto detta: se si entra in contatto con una persona positiva al Coronavirus scatta la quarantena obbligatoria: 7 giorni per chi è vaccinato, 10 per chi non lo è. Nelle scorse settimane l’Inps ha fatto sapere che l’indennità ai lavoratori per questa assenza forzata non è più garantita dall’Istituto: il provvedimento non è stato infatti rifinanziato dal Governo.

Una situazione davvero preoccupante, perchè se l’azienda si rifiutasse di pagare di tasca propria l’indennità per la quarantena, i lavoratori interessati potrebbero ritrovarsi con una buona fetta di stipendio in meno. Cosa accadrebbe se di fronte a questi timori e non potendo fare a meno dello stipendio pieno, un lavoratore decidesse di nascondere di essere entrato in contatto con una persona positiva al Covid?

 

Il Governo intervenga subito

Visto che le domande per l’indennità sono codificate mensilmente – ha osservato Paolo Reboni, della Segretaria provinciale della Cisl, rispondendo al cronista del Giornale di Brescia –  l’Inps sapeva fin da gennaio che i soldi non ci sarebbero stati, ma ha deciso di comunicarlo il 6 agosto”, con una tempistica davvero discutibile.

 

Scenari complicati

Lo scenario, prosegue il giornale, è destinato ad aggravarsi dalla prossima settimana quando le imprese riprenderanno a pieno regime, anche perché “nella nostra provincia – ha fatto osservare il sindacalista della Cisl – ci sono ancora 100mila i lavoratori che non hanno ricevuto nemmeno la prima dose del vaccino anti Covid, 250mila quelli che hanno fatto solo la prima iniezione. A fronte di questi numeri e della mancata tutela economica della quarantena il rischio contagi è stringente“.