Serve una riforma vera del sistema, non una mera manutenzione. Non basta, ai fini della revisione della riforma della sanità lombarda, fare il minimo per non perdere le risorse in arrivo dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. E’ solo una delle osservazioni presentate questa mattina da Cgil, Cisl e Uil Lombardia nel corso dell’audizione alla III Commissione del consiglio e raccolte in documento.
“Se non si risolve l’attuale frammentazione e sovrapposizione di funzioni di governo e programmazione tra Assessorato, ATS e ASST – hanno sottolineato i sindacati – continueremo ad avere uno sfilacciamento della catena di comando e una risposta non coordinata, da parte degli erogatori del sistema, ai bisogni di salute della popolazione”.