Microcosmo in cui si incontrano più dimensioni e problematiche, la famiglia è stata messa a dura prova da quest’ultimo anno di pandemia. L’emergenza inizialmente sanitaria, poi anche economica e sociale, ha rilanciato con forza l’esigenza di fare rete, di lavorare insieme con una visione di prospettiva che sappia integrare le diverse risposte dei servizi sul territorio.
Un confronto a più voci
E’ quanto emerso nel corso dell’incontro on line “La famiglia al centro”, organizzato dalla Cisl Lombardia con la partecipazione di Alessandra Locatelli, assessore regionale alla Famiglia, di Giampiero Redaelli, presidente della Federazione Italiana Scuole Materne, di Livia Cadei, presidente della Federazione lombarda dei consultori cattolici, e di Nino Sutera, presidente dell’Osservatorio sul Fattore famiglia lombardo.
Gilardoni (Cisl Lombardia): occorre un approccio integrato
“Le principali aree di intervento a sostegno delle famiglie e delle lavoratrici, che in misura più pesante pagano il prezzo dell’emergenza economica e sanitaria – ha sottolineato il segretario regionale Cisl Lombardia, Paola Gilardoni – possono ricondursi al sistema dei servizi sul territorio, agli interventi da promuoversi nelle imprese, attraverso piani di welfare aziendale, e ad un aggiornamento della programmazione delle politiche di conciliazione regionali. Occorre un approccio integrato e una visione di lungo periodo che coinvolga tutte le realtà, pubbliche private, in campo per la famiglia”.