C’è sempre gente nella sede provinciale della Cisl. Ai lavoratori che vengono in sede per questioni legate alla loro categoria – così come tanti pensionati per la loro Federazione – si aggiungono molte persone che si rivolgono agli Sportelli del Sistema Servizi Cisl, primo fra tutti – per numero di pratiche che annualmente vengono seguite – il CAF Cisl.
Per le norme anti Covid di sicurezza e di distanziamento, l’accesso alla sede è oggi regolato su appuntamento: si evitano così assembramenti, anche involontari, ma c’è comunque un via vai continuo nell’arco della giornata.
Ed è proprio pensando al numero di persone che frequenta la sede, oltre ovviamente a quanti lavorano all’interno di essa, che la Segreteria provinciale – facendo propria una sollecitazione del segretario provinciale di Cisl Medici, Angelo Cinelli – ha deciso di attrezzare la struttura di un defibrillatore, uno strumento fondamentale per soccorrere una persona in arresto cardiaco.
“Come Cisl Medici – aggiunge Cinelli – abbiamo anche deciso di farci carico del costo del defibrillatore che è un presidio di sicurezza sul quale come professionisti sanitari insistiamo molto“.
“Ovviamente – aggiunge il segretario generale della Cisl, Alberto Pluda – abbiamo anche pensato alla formazione per un corretto impiego del defibrillatore: abbiamo coinvolto 12 operatori normalmente presenti in sede, formando due squadre di pronto intervento in caso di necessità. La speranza è quella di non dovercene mai servire, ma se ce ne fosse bisogno siamo certi di poter assicurare le azioni salvavita necessarie in attesa dell’arrivo delle unità di soccorso. Grazie dunque a Cisl Medici per il dono di questo strumento e grazie agli operatori Cisl che si sono resi disponibili per il suo utilizzo“.
Nella foto in alto, Alberto Pluda (a destra) e Angelo Cinelli; nella gallery alcuni momenti del corso di formazione all’uso del defibrillatore