Èl blog del dutùr – La sanità non può essere solo business
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Èl blog del dutùr – La sanità non può essere solo business

Un ripasso su quello che è successo nell'ultimo anno e mezzo nello sfogo di un medico che scrive ad un collega

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Pubblicato il 21 Marzo 2021

Oggi il blog di Angelo Cinelli ospita il testo di una mail che il segretario provinciale di Cisl Medici Brescia ha ricevuto da una collega. Una riflessione su cui pesa certamente la fatica di queste settimane nel fronteggiare dalle corsie dell’ospedale la seconda ondata della pandemia, ma anche l’osservazione di un cambio di atteggiamento generale, un cambio di clima in negativo rispetto ai problemi della professione medica. E nonostante tutto, la speranza che ci possa essere nel dopo pandemia quel colpo d’ala necessario a rimettere le persone al centro del sistema.

 

Caro Angelo, non ne posso più. Mi sono fatta mentalmente un ripasso su quello che è successo nell’ultimo anno e mezzo: sconforto totale!
A giugno 2019 allarme sulle liste di attesa, interminabili.
Ad agosto gli articoli sui giornali sulla mancanza di personale sanitario negli ospedali per cui reparti e servizi, per carenza (come se fosse da allora il problema) devono essere chiusi.
Tra ottobre e dicembre emerge il problema del burn-out nelle professioni sanitarie (scoperta dell’acqua calda);

A febbraio 2020 è arrivato il Covid e ci hanno messo sugli scudi (gli eroi).
Finita la prima ondata è arrivata la necessità di recuperare visite e soprattutto di coprire il budget perduto durante il Covid; quindi più visite, più interventi, più prestazioni.
E poi nuovamente il Covid nuovamente, i reparti pieni, il fischio dei ventilatori, il non sapere dove mettere i pazienti, la bardatura di protezione, le liste di attesa che si allungano nuovamente con gli utenti che protestano (sempre con noi). Una novità c’è: non siamo più eroi, anzi!

Quando terminerà questa seconda ondata, perché finirà, la dirigenza tornerà a ricordarci le esigenze di budget, le visite da recuperare.
E noi torneremo a dire della mancanza di personale, del burn-out dei sanitari.
E i pazienti continueranno a lamentarsi, con noi ovviamente.

Avremo ancora la forza, la testa e il cuore per continuare il nostro lavoro e una battaglia per proporre un modello di salute in cui il paziente, e non il bilancio, sia al primo posto? in cui i sanitari sono attivi, e non pedine sulla scacchiera, nella gestione della salute? in cui i cardini della prevenzione e dell’assistenza sul territorio divengono parte fondante del nuovo piano sanitario? in cui l’informatizzazione sia un elemento di supporto e non un ulteriore mal funzionante carico burocratico?

Al momento non so rispondere, perché adesso come adesso non ne posso più!

Mi aggrappo alle speranze che abbiamo sempre condiviso nei momenti di difficoltà, sperando che politica e business sanitario non le facciano appassire un’altra volta.

Conservati sano, per quanto possibile.

Carla

 

 

Con la parola BLOG si definisce una sorta di diario online in cui l’autore pubblica pensieri, opinioni, riflessioni e considerazioni.
Angelo Cinelli è dirigente medico dell’Istituto Maugeri di Lumezzane. L’esperienza professionale, la conoscenza diretta dei problemi della sanità e il confronto con i colleghi sono all’origine di queste pagine.