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Diritto alla cura. Farmaci e vaccini per tutti
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Diritto alla cura. Farmaci e vaccini per tutti

Petizione popolare per rendere i vaccini e le cure anti-pandemiche un bene pubblico globale

2 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 5 Febbraio 2021

La diffusione del coronavirus, con oltre 102 milioni di casi d’infezione Covid-19 nel mondo, e 2,2 milioni di decessi, non mostra segnali di rallentamento, mentre le economie dei Paesi stanno precipitando e ogni giorno aumenta il numero di coloro che sprofondano in una condizione di povertà.

A fronte di tale situazione, il vaccino è l’unico vero strumento per fronteggiare il virus in tutto mondo. Affinché sia efficace, è necessario che venga somministrato ad oltre il 70/80% della popolazione, compresi i Paesi poveri.

In tal senso, la Cisl ha condiviso gli obiettivi della Campagna “Diritto alla cura. Farmaci e vaccini per tutti” con l’adesione ad una Petizione, da inviare alla Commissione Europea, promossa da un gruppo di associazioni e di personalità di diversi Stati del vecchio continente, per chiedere:

Tecnicamente si tratta di una modalità chiamata ICE (In Case of Emergency), cioè uno strumento istituzionale previsto dall’Ue. Le norme comunitarie prevedono, infatti, che le Iniziative dei Cittadini Europei (Ice), così si definisce la Petizione, per essere accolte dalla Commissione devono essere accompagnate da 1 milione di firme nei diversi Paesi. In Italia ne servono 180 mila.

Per aderire all’iniziativa e chiedere alla Commissione Europea di fare tutto il possibile per rendere i vaccini e le cure anti-pandemiche un bene pubblico globale, accessibile gratuitamente a tutti e tutte