Le famiglie che hanno acceso finanziamenti per la ristrutturazione della prima casa, per immobili non adibiti ad abitazione principale o per necessità di prestiti personali ed oggi vivono momenti di difficoltà economica o periodi di mancanza temporanea di liquidità possono contare sulla proroga della moratoria frutto dell’accordo tra l’Associazione Bancaria Italiana e le Associazioni dei consumatori.
La sospensione dei pagamenti, per un massimo di 9 mesi, riguarda la quota capitale o l’intera rata e può essere richiesta nei casi di cessazione del rapporto di lavoro, riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni solari consecutivi, riduzione del fatturato del 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019, morte o grave infortunio del debitore.