È ripresa oggi la trattativa per il rinnovo del contratto dei lavoratori metalmeccanici. La delegazione sindacale e quella imprenditoriale sono tornate ad incontrarsi dopo la brusca interruzione del confronto dello scorso 7 ottobre e il conseguente sciopero nazionale del 5 novembre.
Federmeccanica e Assistal hanno portato al tavolo negoziale un documento in cui si propone un aumento salariale di 65 euro e la volontà d’incentivare gli accordi secondo livello attraverso la semplificazione e l’introduzione di un elemento perequativo di 250 euro annue per chi non fa contrattazione aziendale. Sul fronte del welfare i benefit passerebbero da 200 a 250 euro annuì; verrebbe incremento il contributo per la previdenza complementare, con un aliquota superiore per i giovani.
Per il Segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia, la nuova proposta di Federmeccanica e Assistal, dopo 11 mesi di vuoto, costituisce finalmente una prima risposta e base utile per costruire un negoziato efficace che recuperi il tempo perso e permetta di costruire un risultato contrattuale che risponda alle richieste normative e salariali avanzate dal sindacato. “Ci sono distanze – ha affermato Benaglia – ma sarà ora il negoziato a lavorare per ridurle“.
Per entrare nel merito della discussione sono già stati fissati quattro appuntamenti, l’ 1, il 2, 3 e 9 dicembre.