Le Segreterie provinciali di Cgil Cisl Uil, con le rispettive categorie della Funzione Pubblica e dei Pensionati, hanno avuto un incontro in Prefettura per definire la costituzione di un tavolo di crisi, dedicato specificatamente alle problematiche relative alle RSA del territorio, le Residenze sanitarie assistenziali.
“Considerata la recente esperienza – scrivono le organizzazioni sindacali in una comunicato stampa unitario – diventa necessario, promuovere nella massima trasparenza un’azione preventiva in tema di conoscenza, in grado di avviare un confronto in cui far emergere ed evidenziare le eventuali criticità del sistema nel suo complesso“.
Diversi i punti da affrontare:
- avvio di una reale verifica della copertura degli organici di tutte le strutture coinvolte, in ordine alla significativa mobilità di personale sanitario che dalle RSA migra verso le strutture ospedaliere pubbliche; già oggi, alcune RSA ricercano “volontari” per la gestione dei loro degenti;
- verifica del rispetto dei protocolli di sicurezza sottoscritti, tempo per tempo, dalle Organizzazioni Sindacali con particolare attenzione alla disponibilità effettiva dei dispositivi di protezione;
- verifica nel dettaglio dei protocolli di sicurezza, anche per i lavoratori non dipendenti delle RSA adibiti a mansioni quali, ad esempio, di pulizia, di cucina e di mensa;
adeguata informativa ai parenti sullo stato di salute dei propri congiunti e verifica circa la gestione dei Centri diurni; - verifica su costi, tariffe, contributi a copertura economica di precedenti e attuali periodi relativi alle degenze, tenendo conto di quanto richiesto delle Fondazioni verso Regione e Comuni.
Cgil Cisl Uil hanno chiesto che il confronto venga avviato sotto la supervisione della Prefettura, alla presenza delle organizzazioni sindacali, dell’Associazione Comuni Bresciani, delle Fondazioni e degli Enti gestori delle RSA.
La Prefettura nel condividere le preoccupazioni emerse nel corso dell’incontro, si è riservata di comunicare in tempi brevi, i soggetti e le modalità con le quali proseguire il confronto.
“Riteniamo fondamentale agire con tempestività visto quanto accaduto nel recente passato – conclude il comunicato sindacale – e per questo motivo abbiamo già avviato anche altri tavoli su questioni che riguardano gli aspetti prettamente sanitari e socio sanitari che coinvolgono le ATS e ASST”.