I lavoratori e pensionati lombardi sono certi che gli effetti del Covid-19 avranno ricadute di lungo periodo sulle prospettive socio-economiche. Il 66% degli intervistati prevede di diminuire la spesa per viaggi e vacanze, il 58% per beni durevoli come grandi elettrodomestici, abiti, automobili, il 33% per acquisto o ristrutturazione di casa. Il 7% e 6,54% ipotizzano di ridurre spese sanitarie e beni di prima necessità.
E’ quanto emerge dai risultati di un’indagine condotta dalla Cisl Lombardia, che ha coinvolto 30.000 iscritti.
Tra gli aspetti “sondati”, oltre all’impatto del Covid su lavoratori e imprese lombarde e le prospettive socio-economiche degli iscritti Cisl, anche la necessaria “convivenza” con la pandemia, la percezione dell’azione sindacale nella gestione della crisi e della programmazione economica, la riorganizzazione lavorativa e la sperimentazione del lavoro agile.
Quest’ultima è stata un’interessante novità per il 40,8% del campione, che non ha tuttavia nascosto difficoltà dovute prevalentemente alla presenza dei figli a casa, alla mancanza di momenti di disconnessione e all’organizzazione del lavoro.