Sono 120, una decina in meno rispetto allo scorso autunno e 40 in meno rispetto ad un anno fa, i i tavoli di crisi aperti al Ministero dello Sviluppo economico: coinvolgono circa 170mila lavoratori. Un dato positivo sul quale si allungano però ombre preoccupanti: “Per effetto dell’attuale situazione epidemiologica – si legge nel report del Ministero – è presumibile un aumento delle situazioni di crisi, diverse delle quali potrebbero essere interessate” dal potenziamento del Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa.
Per la maggior parte si tratta di tavoli di crisi aperti da diversi anni: ben 70 sono aperti da più di 3 anni e circa 28 da più di 7.