“La conferma degli investimenti previsti dall’accordo del 10 marzo per il sito di Brescia è positiva, ma non sufficiente”. Lo dichiara Stefano Olivari, segretario generale della Fim Cisl di Brescia, al termine della teleconferenza su IVECO che ha visto la partecipazione dell’impresa e dei sindacati con il Ministero dello Sviluppo economico e con la partecipazione del Ministero del Lavoro nonché delle Regioni interessate.
CNH ha ritirato le riserve avanzate nella riunione precedente (alle quali le organizzazioni sindacali avevano risposto con un pacchetto di otto ore di sciopero e assemblee), anche se i tempi di realizzazione degli investimenti nel sito industriale di via Volturno saranno rallentati di un anno.
L’azienda ha inoltre comunicato che sullo stabilimento Iveco di Brescia prevede la necessità di far ricorso al contratto di solidarietà per un periodo di 30 mesi, ma con un intervento normativo che renda questo strumento aderente alla situazione di mercato post Covid-19.
I sindacati hanno espresso preoccupazione per il ritardo di un anno negli investimenti, ritenendo fondamentale, per gestire l’impatto sull’occupazione, il rispetto della tempistica inserita nell’accordo del 10 marzo scorso; chiedono su questo un maggiore impegno da parte aziendale sottolineando che gli strumenti di investimento messi in campo nel decreto rilancio potrebbero essere utilizzati in questo senso.
” I tanti anni di sacrifici dei lavoratori devono finire – conclude Olivari – e devono finire senza ulteriori dilazioni di tempo“.
Al centro della fotografia l’insediamento industriale di IVECO a Brescia