Tornano a scioperare i casellanti delle autostrade: si fermeranno dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 di domenica 25 agosto e poi ancora dalle 22 fino alle 2 di lunedì 26.
All’origine della protesta c’è la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Una situazione inaccettabile, denunciano i sindacati, sia per gli alti livelli di produttività garantiti dai lavoratori che per la crescente redditività degli azionisti del settore.
Lo sciopero è stato proclamato da tutte le sigle sindacali: Fit Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica.
Gli obiettivi della protesta – che replica quella di inizio mese – sono sintetizzati in due punti:
- garantire ai lavoratori clausole di salvaguardia occupazionale e il mantenimento delle condizioni economiche/normative acquisite in caso di eventuale cambio di titolarità della concessione;
- ottenere aumenti di stipendio che, oltre a consentire il recupero il potere d’acquisto dei salari, apprezzino adeguatamente anche le loro professionalità e che tengano conto dei significativi risultati economici raggiunti dalle aziende del settore.