Cisl Medici per la riforma del sistema di emergenza-urgenza
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Cisl Medici per la riforma del sistema di emergenza-urgenza

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Pubblicato il 16 Luglio 2019

Un incontro urgente con il Ministro della Salute Giulia Grillo e con la Conferenza Stato Regioni per avviare una riforma del sistema di emergenza-urgenza. A chiederlo, nel corso di una conferenza stampa organizzata nei giorni scorsi nella sede della Federazione Nazionale Stampa Italiana a Roma, sono state Federconsumatori, le organizzazioni sindacali mediche – tra le quali anche Cisl Medici – e delle professioni sanitarie, la Società Italiana Sistema 118 e la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO) e

 

TROPPE DISPARITÀ TERRITORIALI

Le diverse modalità di gestione e d’affidamento dei soccorsi di emergenza – è stato spiegato nell’incontro – accentuano le differenze a livello regionale, creando una situazione di disparità inaccettabile, che mina il diritto alla salute dei cittadini, specialmente in aree ad elevata concentrazione demografica. Una differenza tra cittadini che inizia già al momento della chiamata dei soccorsi, perché in alcune Regioni è già attivo il numero unico di emergenza europeo 112, in altre è ancora possibile chiamare direttamente il 118.

Nel corso della conferenza stampa è stato riferito che in caso di emergenza sanitaria il tempo medio di trasferimento della chiamata dal 112 al 118 è di 62 secondi, troppi se si tratta di patologie tempo-dipendenti: in caso di arresto cardiaco, infatti, un minuto di ritardo nei soccorsi fa perdere il 10% delle probabilità di recupero

 

EMERGENZA SANITARIA SENA MEDICI E INFERMIERI? ASSURDO

E’ stato messo l’accento anche sulla mancanza del medico a bordo del mezzo di soccorso avanzato, e sempre più spesso anche dell’infermiere. Non si può però pensare ad un servizio di emergenza senza medici, che sono gli unici professionisti cui competono la diagnosi e la definizione della terapia più appropriata al singolo caso: sarebbe come far pilotare un aereo dagli assistenti di volo, perché i piloti non si trovano o costano di più.

 

AL MINISTRO CHIEDEREMO…

Quattro, in sostanza, le richieste che si intende sottoporre al Ministro della Salute: rivedere i criteri che stabiliscono  l’appropriatezza della prestazione di soccorso in emergenza-urgenza; una modifica della definizione di mezzo di soccorso avanzato; l’aggiornamento delle linee guida sulla qualificazione dei mezzi; provvedimenti per mantenere, accanto al numero unico 112, anche il 118.