Alla chiusura degli sportelli del CAF Cisl di Brescia si tirano le somme della prima giornata in cui era possibile avviare le pratiche per la richiesta del reddito di cittadinanza. “Si sono presentate 68 persone – comunica Tiziana Fortunali, responsabile dei servizi fiscali della Cisl provinciale – la maggioranza per chiedere informazioni su cosa e come fare; molte non avevano l’ISEE ed hanno fatto la pratica per ottenerlo. I cittadini che sono arrivati ai nostri sportelli con i documenti necessari sono stati 22: gli operatori li hanno presi in carico per verificare se ci sono le condizioni per presentare la domanda, fissando fin da oggi con gli interessati un nuovo appuntamento per la prossima settimana”.
SIAMO SOLO ALLA PRIMA FASE DELL’OPERAZIONE
Intervistato da Teletutto, Paolo Reboni, componente della Segreteria provinciale della Cisl, ha spiegato come la Cisl si è attrezzata per questo servizio: “La Cisl vuole dare una mano a persone in difficoltà in un sistema che coinvolge molti soggetti – Inps, Centri per l’impiego della Provincia, Comuni, Assistenti sociali – che non è ancora totalmente in linea. Siamo solo alla prima fase delle operazioni per le domande di reddito di cittadinanza; l’altra, ben più importante, sarà sulla possibile ricollocazione al lavoro delle persone che avranno il sussidio, fase ancora indeterminata e complessa. Ciò non toglie che la Cisl accoglie, accoglierà e accompagnerà tutti coloro che si presenteranno ai nostri sportelli”.