Altri errori ricorrenti nei dati catastali riguardano i dati dell’immobile. “L’errore – aggiunge ancora la responsabile del CAF Cisl – può riguardare indirizzo, ubicazione (n° civico, piano, interno, ecc.) e consistenza (numero vani o metri quadri). Anche in questo caso per presentare la richiesta di correzione occorre disporre dell’identificativo catastale dell’immobile e degli estremi di uno dei seguenti documenti: atto notarile di acquisto, dichiarazione di successione, denuncia al catasto di nuova costruzione o di variazione o altro documento comprovante l’avvenuta variazione”.
La casistica degli errori comprende anche casi particolari, come l’informatizzazione della planimetria, registrazione variazione colturale (ad esempio in visura è presente la qualità vigneto, ma il vigneto non è più presente su quella particella di terreno); registrazione atto Catasto fabbricati (ad esempio un fabbricato non ancora in catasto); registrazione atto Catasto Terreni (ad esempio un frazionamento o un fabbricato ancora non inserito in mappa); passaggio particella terreni a ente urbano (ad esempio la particella dove insiste un fabbricato risulta ancora come particella del catasto terreni).
“Per qualsiasi dubbio – conclude Tiziana Fortunali – il CAF Cisl Brescia è disponibile a fornire chiarimenti e assistenza. Lo stesso vale per il Servizio trascrizioni. Il nostro CAF può trascrivere presso le competenti conservatorie immobiliari: atto tra vivi; domande giudiziali; atti giudiziali”.
“Risolviamo insieme” è lo slogan del CAF Cisl. Questi due nuovi servizi messi a disposizione del territorio ne sono un concreto esempio.