Si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata Mondiale del Rifugiato 2017, appuntamento annuale voluto dall’Assemblea generale dell’Onu, il cui obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di milioni di rifugiati e richiedenti asilo, per non dimenticare mai che dietro ognuno di loro ci sono storie di sofferenza ma anche di speranza. E ci sono storie di tanti che sono riusciti a ricostruire il loro futuro, portando il proprio contributo alla società che li ha accolti.
La Giornata è anche l’occasione per rendere visibili la solidarietà e l’empatia verso i rifugiati, amplificando la voce di chi accoglie e rafforzando l’incontro tra comunità locali e rifugiati e richiedenti asilo per promuovere la conoscenza reciproca.
A questo mira l’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) con la campagna #WithRefugees. Uno slogan che è anche una petizione con la quale l’Unhcr chiede ai governi di garantire che ogni bambino rifugiato abbia un’istruzione, che ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere, che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità.