Quali sono i passaggi del film che vi hanno più colpito? chiede Luisa Treccani, segretario generale della Cisl Scuola, agli oltre 200 studenti del Liceo Leonardo, dell’Istituto Sraffa, Copernico, Fortuny e Tartaglia che hanno appena visto “Suffragette”.
Su tutti si impone il grido battaglia delle donne che hanno lottato e sofferto per la conquista del diritto di voto: “Preferisco essere ribelle piuttosto che schiava“.
Ma ragazze e ragazzi delle scuole superiori bresciane – coinvolti da una narrazione cinematografica che non si perde certo in sdolcinatezze – sottolineano anche altre frasi che sono spunto di riflessione e di discussione: quella dei ridanciani benpensanti londinesi rivolti alla polizia che interviene a disperdere un comizio delle suffragette: “Non arrestatele, ci penseranno i loro mariti a sistemarle!”; oppure l’uomo che dice alla moglie: “Con questa battaglia tu mi stai umiliando”; o il padre che allontanando il figlio dalla mamma le dice sprezzante: “La legge dice che è mio”.
“Il primo atto della nostra proposta per il 70° della conquista del diritto di voto alle donne – commenta al termine della mattinata Eleonora Feroldi, responsabile del Coordinamento Donne della Cisl di Brescia – va in archivio con la soddisfazione di tutti e la convinzione di avere offerto stimoli per ulteriori approfondimenti e consapevolezze”.
Ora gli sforzi organizzativi si i concentrano sul convegno di venerdì 25 novembre che ha un titolo (e un sottotitolo) estremamente significativi: “La conquista incompleta. A settant’anni dal diritto di voto alle donne , una riflessione sulla piena affermazione dei diritti di cittadinanza e sulle molte battaglie che ancora rimangono da combattere”.