Niente di fatto. Ancora una volta, ed è la quinta, il bando per la cessione dello stabilimento Stefana di via Bologna a Nave è andato deserto. Nessuna offerta è arrivata sul tavolo del notaio Mistretta. Gli interessi informali di cui tanto si è parlato nelle scorse settimane sono purtroppo rimasti tali.
Per i 160 lavoratori che da giugno – scaduti i due anni di cassa integrazione consentiti dalla normativa – sono rimasti senza alcuna forma di integrazione al reddito, l’incertezza del futuro si fa sempre più grande.
Cosa succede adesso? Come più volte la Fim Cisl ha sottolineato, i lavoratori sono in carico alla procedura giudiziale che ha dunque nei loro confronti precise responsabilità. Al momento il liquidatore nominato dal Tribunale di Brescia non è stato in grado di dire se ci sarà un nuovo bando.