Scuola, al via con problemi. Treccani (Cisl): collaborazione leale tra le parti
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Scuola, al via con problemi. Treccani (Cisl): collaborazione leale tra le parti

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Pubblicato il 11 Settembre 2016

Alla vigilia dell’inizio del nuovo anno scolastico (domani torneranno in classe nel bresciano 160 mila studenti) Bresciaoggi ha intervistato Luisa Treccani, segretario provinciale della Cisl Scuola. “Auspico una collaborazione leale tra le parti – afferma la sindacalista – nell’interesse di tutti: in quello dei lavoratori dell’istruzione e della formazione che necessitano di vedere riconosciuta la propria dignità professionale, ma soprattutto nell’interesse degli studenti, perché un contesto formativo che funziona, senza burocrazia, con efficienza ed efficacia e sul quale si investe, può garantire il futuro per le generazioni di un Paese”.

Il nuovo anno scolastico va ad incominciare con molte cattedre ancora vuote, confermando così le preoccupazioni che la Cisl Scuola ha ripetutamente fatto presente per tutta l’estate.

Il mondo della scuola è stato ed è oggetto di importanti trasformazioni. Le nuove sfide che anche il sindacato sta affrontando oggi si collocano in un contesto completamente cambiato rispetto al passato. Proprio per questo la Cisl Scuola ha dedicato mercoledì scorso un’intera giornata all’incontro con i propri delegati. “Temi come il bonus e la primalità, la chiamata diretta, le assunzioni e la mobilità – spiega Luisa Treccani nell’intervista a Bresciaoggi – sono stati affrontati e discussi alla luce delle ricadute che hanno nel quotidiano vissuto delle scuole e del personale che ci lavora”.

“Il passaggio da una società verticale a una società orizzontale ha inevitabilmente inciso sul ruolo centrale dei corpi intermedi”. In una società caratterizzata dal cosiddetto ‘individualismo interconnesso’ è necessario interrogarsi sugli effetti: “Che ne sarebbe della politica se esercitata senza i partiti? Che ne sarebbe del lavoro se tutelato senza le organizzazioni sindacali? Che ne sarebbe dell’istruzione e della formazione se effettuata senza la scuola?”.

“Domande impegnative – osserva la sindacalista – alle quali riteniamo indispensabile trovare risposta per progettare il nostro modo di essere e fare sindacato. Ciò che senza dubbio caratterizza l’organizzazione sindacale e la scuola è l’essere istituzioni portatrici di relazioni: potrebbe essere questa la chiave di volta per recuperare e rivitalizzare quel ruolo di mediazione entrato in crisi?

 

clicca qui per leggere lintervista di Bresciaoggi
al segretario provinciale della cisl scuola