Che sia la proprietà della Stefana o la procedura concorsuale non importa, certo è che adesso devono essere integrati ai lavoratori cinque mesi di stipendio e contributi. Lo scrive la Fim Cisl di Brescia in una nota dopo che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso avanzato dai legali dell’azienda per il mancato riconoscimento da parte dell’ Inps della Cassa integrazione ordinaria dal 1 gennaio al 2 giugno dello scorso anno. La sentenza chiarisce che la crisi che l’azienda sta affrontando non può essere considerata transitoria e che pertanto non sussistono i requisiti per la concessione della cassa integrazione.
Metalmeccanica, proseguono i rinnovi delle RSU
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