Revocato lo sciopero di 48 ore degli addetti alla raccolta rifiuti dipendenti dalla aziende pubbliche. Ieri sera, poco prima delle 23, è stata siglata l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore dell’igiene ambientale.
Un risultato importante che chiude una vertenza molto dura, segnata da due giornate di sciopero nazionale e da una trattativa finale che per tutta la domenica ha impegnato Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel in un confronto serrato con Utilitalia.
SI ALLARGA L’ORARIO DI LAVORO, SI RAFFORZA LA CLAUSOLA SOCIALE
L’intesa, che riguarda 50mila lavoratori in tutta Italia, rafforza la clausola sociale a tutela dei lavoratori nei cambi di appalto e nei casi di licenziamento individuale. E’ previsto un ampliamento delle ore lavorative settimanali, ma anche benefici economici per i dipendenti.
AUMENTI ECONOMICI; WELFARE E BILATERALITÀ
L’aumento a regime sarà di 120 euro, con l’aggiunta di 200 euro (corrisposti in due tranche) come una tantum per la vacanza contrattuale. Nei 120 euro sono inclusi contribuiti per il welfare contrattuale a totale carico dell’azienda e distribuiti come indennità integrativa, la previdenza complementare generalizzata, l’assistenza sanitaria integrativa, il fondo di solidarietà bilaterale e il fondo salute e sicurezza.
PER I LAVORATORI DELLE IMPRESE PRIVATE SCIOPERO CONFERMATO
La revoca dello sciopero riguarda tutte le aziende pubbliche del settore; resta invece confermata l’astensione dal lavoro di mercoledì 13 e giovedì 14 per i dipendenti delle imprese private aderenti a Fise-Assoambiente.