Alta velocità: dall’Autorità dei trasporti un codice a tutela degli abbonati
TORNA INDIETRO

Alta velocità: dall’Autorità dei trasporti un codice a tutela degli abbonati

2 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 15 Maggio 2016

A tutela degli abbonati che utilizzano l’alta velocità ferroviaria – a Brescia la tratta interessata è soprattutto quella verso Milano con i Frecciarossa – interviene il Consiglio dell’Autorità di regolazione dei trasporti. Sono state infatti approvate definitivamente le misure relative al “contenuto minimo degli specifici diritti che i passeggeri in possesso di abbonamenti possono esigere nei confronti dei gestori dei servizi ferroviari ad alta velocità”.

LA PROTESTA DEI PENDOLARI DI BRESCIA

Nei giorni scorsi il problema della sostituzione di molti Frecciabianca con i Frecciarossa aveva portato i pendolari bresciani ad inscenare una manifestazione di protesta nella stazione ferroviaria di Brescia (per molti abbonati che pagano la quota annualmente la trasformazione di treni veloci e alta velocità riduce di molto le opzioni di viaggio utilizzabili), ottenendo da Trenitalia la possibilità fino a fine anno di salire anche sui Frecciarossa.

ALTA VELOCITÀ E OBBLIGO DI PRENOTAZIONE

Il Consiglio dell’Autorità di regolazione dei trasporti interviene specificatamente sull’alta velocità, stabilendo che “le imprese ferroviarie che propongono un’offerta commerciale di abbonamenti garantiscano ai passeggeri un’informazione esaustiva ed ai titolari di abbonamento un’organizzazione dell’offerta adeguata alle loro specifiche esigenze di trasporto”.

AI GESTORI: SOSPENDETE STOP ALLE SANZIONI

Il nodo problematico è quello dell’obbligo di prenotazione per il quale i gestori dei servizi ferroviari ad alta velocità esigono dei sovrapprezzi. Siccome la disposizione dell’Autorità di regolazione dei trasporti entrerà in vigore dal 1 gennaio 2017, la stessa Autorità chiede ai gestori di astenersi fin d’ora dal comminare sanzioni.

QUALCHE CERTEZZA IN PIÙ PER IL FUTURO

Per il futuro viene stabilito che i titolari di abbonamento hanno diritto al cambio di prenotazione, indipendentemente dal canale utilizzato per effettuarla e nessun pregiudizio può derivare loro dal non corretto funzionamento dei sistemi di prenotazione.
Qualora il gestore del servizio consenta all’abbonato di effettuare la prenotazione del posto successivamente all’acquisto dell’abbonamento, l’abbonato ha diritto a veder soddisfatto nella giornata il proprio programma di viaggio per la tratta relativa all’abbonamento. Ove ciò non sia possibile, l’abbonato ha diritto al rimborso dell’ulteriore titolo di viaggio acquistato per soddisfare l’esigenza di trasporto oggetto dell’abbonamento.