Anche il Giornale di Brescia riprende nell’edizione di oggi la riflessione che Enzo Torri, segretario provinciale della Cisl, ha proposto nei giorni scorsi attorno alle questioni del lavoro, della partecipazione e dello sviluppo. Ragionando sulla sovrabbondanza di dati di cui disponiamo e su come vengono piegati a seconda di interessi contingenti – tanto dal partito degli ottimisti quanto dal partito del declino – Torri ricorda che ““la grande transizione dell’economia, della produzione, del lavoro” che stiamo vivendo “è un tempo che andrebbe governato con sinergie nuove tra i soggetti che a vario titolo ne sono o potrebbero esserne protagonisti“.
Purtroppo siamo invece in balia di contrapposizioni che banalizzano e “di una economia infettata dal virus dell’impazienza rapace che condiziona i comportamenti dei soggetti sociali e politici: si scambiano gli slogan per ragionamenti, il disimpegno per indignazione, l’affarismo per economia. Tutti si prodigano ad indicare cosa devono fare gli altri. Ma questo è il tempo in cui ognuno deve prima di tutto farsi carico delle proprie responsabilità”.
“Rompiamo il circolo vizioso di chi pensa di legittimarsi indicando continuamente le colpe degli altri” conclude il segretario della Cisl di Brescia, per fare del 2016 un anno di opportunità: “credo possa diventarlo se ognuno, avendo la consapevolezza delle difficoltà esistenti, cercherà ogni giorno di affrontarle a viso aperto, senza abbattersi per gli inevitabili insuccessi e senza esaltarsi quando riuscirà costruire risposte efficaci”.