C’è un altro modo di dire “Premio Panzera”, ed è quello di dare un nome al filo rosso che da 25 anni ne attraversa la trama: “festa della gratitudine”. Lo si è visto anche questa mattina al Centro Paolo VI di Brescia dove la Fnp bresciana ha riunito iscritti, amici e dirigenti dell’organizzazione per assegnare i riconoscimenti del 2015.
A ricevere la targa dell’edizione numero venticinque del Panzera sono stati infatti tre pensionati che hanno deciso di impiegare il loro tempo per continuare ad aiutare chi – sotto forma di informazioni, consulenza, vicinanza e sostegno – ha bisogno d’aiuto, in modo particolare (ma non solo) gli anziani, i pensionati come loro. A premiare Liana Zanolini, Elio Miori e Mattia Macinata (leggi QUI la loro storia e il loro impegno nella Fnp) sono stati il segretario generale della Cisl bresciana, Enzo Torri, e quello dei Pensionati, Alfonso Rossini.
La cerimonia è stata preceduta da un intenso approfondimento sul tema dell’evoluzione e delle trasformazioni del “pianeta anziani”, all’interno del quale, in conseguenza di una pluralità di fattori – allungamento delle aspettative di vita, disponibilità economiche, interessi e competenze culturali e molto altro – si va delineando una polarizzazione sempre più marcata tra “grandi anziani” e “giovani anziani”: i primi portatori di insorgenti fragilità e patologie che conducono a condizioni di non autosufficienza, i secondi portatori in forma sempre più evidente di vitalità, risorse, energie ancora attive e spendibili nella vita sociale e di relazione. Facce diverse di un società matura che nella rivoluzione della longevità propone nuove sfide e delinea nuove opportunità. Ne hanno discusso Fausto Colombo (Università Cattolica), Marco Trabucchi (Università Tor Vergata) Massimiliano Colombi (Anteas Nazionale); ha coordinato i lavori la giornalista Anna Della Moretta.