Prorogato l’accordo territoriale per il sostegno ai lavoratori e lavoratrici delle imprese in crisi. A sottoscrivere il prolungamento al 31 dicembre 2015 degli effetti dell’intesa avviata il 10 dicembre del 2012, istituzioni (Provincia di Brescia e Camera di Commercio), istituti di credito (BCC, Banca Valsabbina, Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia) e organizzazioni sindacali (Cgil Cisl e Uil Brescia).
In caso di cassa integrazione a zero ore, l’accordo consente a chi ne è coinvolto di ottenere da parte delle banche firmatarie l’anticipazione delle spettanze Inps; generalmente, infatti, sono soldi che l’Istituto di previdenza sociale eroga con tempistiche troppo lunghe che mettono in difficoltà economiche i lavoratori interessati.
Grazie all’accordo:
- a richiesta del lavoratore le banche concederanno finanziamenti individuali fino ad un importo massimo di 6.300 euro;
- il lavoratore potrà prelevare un importo massimo di 700 Euro mensili e gli importi non saranno soggetti a tasso di interesse, né a spese di gestione del conto;
- il lavoratore cederà alla banca il credito che vanta nei confronti dell’Inps;
- la banca tratterrà le somme fino a concorrenza dell’ammontare del finanziamento.
“Nella situazione attuale di crisi – scrivono in un comunicato Cgil Cisl Uil provinciali – riteniamo importante questa proroga per dare risposte tempestive alle necessità del territorio e alle migliaia di lavoratori e lavoratrici coinvolti dalla cassa integrazione. L’accordo provinciale è uno strumento aggiuntivo all’accordo regionale e può essere attivato in alternativa come strumento più flessibile nell’accesso all’anticipo delle spettanze ai lavoratori delle imprese in crisi”.
- QUI puoi leggere il testo dell’accordo del 10 dicembre 2012 (con effetti a tutto il 2013), prorogato una prima volta a copertura del 2014 e oggi esteso ulteriromente al 31 dicembre 2015.