C’è un disagio vero e profondo nel Paese che non nasce dal Jobs act o dalla Legge di stabilità. Nasce dalla profonda crisi che stiamo vivendo e dai tanti problemi, diversi fra loro, che la crisi ha determinato. Sono problemi che attendono risposte e non prove di forza.
C’E’ CHI SI ACCONTENTA DI UN GIORNO DI SCIOPERO…
C’è una parte sindacale a cui basta una giornata di sciopero per sentirsi a posto. Per la Cisl non è così. L’impegno della Cisl è quello di accompagnare la protesta con proposte concrete per affrontare e risolvere ogni giorno i problemi dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati.
…E CHI (LA CISL) CHE METTE IN CAMPO DIECI GIORNI DI MOBILITAZIONE
Enzo Torri, segretario provinciale della Cisl – e con lui i colleghi di Segreteria e i segretari di tutte le categorie in cui si articola l’azione sindacale dell’organizzazione di via Altipiano d’Asiago – ha presentato così dieci giorni di mobilitazione che vedranno impegnata la Cisl sul territorio.
A cominciare dallo sciopero del pubblico impiego di lunedì 1° dicembre, per continuare il 4 dicembre con una manifestazione interregionale a Milano, e il 9 dicembre a Brescia con una assemblea generale dei delegati. Tutto accompagnato da una raccolta di firme ad un documento con le proposte della Cisl da affidare ai parlamentari bresciani perché le sostengano in sede di discussione e approvazione dei provvedimenti sul lavoro.
Giornale di Brescia 29.11.2014
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Bresciaoggi 29.11.2014
I dipendenti pubblici in corteo con la Cisl_cropped