TPP, la Fim non firma: tanti vantaggi per l’azienda, molto meno per i lavoratori
TORNA INDIETRO

TPP, la Fim non firma: tanti vantaggi per l’azienda, molto meno per i lavoratori

2 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 13 Giugno 2014

Un accordo molto buono per l’azienda, molto meno per i lavoratori. La Fim Cisl di Brescia non firmerà l’accordo sostenuto da Fiom e Rsu alla TPP di San Zeno, la Travi e Profilati di Pallanzeno srl . “Rispettiamo la scelta dei lavoratori (sull’ipotesi di accordo per la riorganizzazione dei turni, lo sfruttamento degli impianti, salario e premio di risultato hanno votato in 152 e il 56,7% si è detto favorevole) ma troppo bassa è la correlazione tra ciò che è stato concesso all’azienda – turnistiche, sfruttamento degli impianti, riorganizzazione delle squadre e dei relativi carichi di lavoro – e ciò che avranno in cambio i lavoratori.

“Il premio di risultato, che ha obiettivi ad oggi improbabili – spiega la Fim in una nota – non sarà in grado di ricompensare i lavoratori per il maggior contributo che verrà chiesto loro nella nuova riorganizzazione”.

La Fiom ha lasciato mani libera all’azienda, sia sulla possibilità di un erogazione unilaterale che valorizzi la presenza dei lavoratori che nel definire il salario di ingresso per i nuovi assunti, senza definire limiti e temporalità. Tutto questo è gravissimo – conclude Stefano Olivari della Segreteria provinciale dei metalmeccanici della Cisl – perché è il risultato di un sindacato che pur di mantenere le mani libere si rifiuta di contrattare condizioni migliori per i lavoratori. Non è più il tempo di chiamarsi fuori se si vuole tutelare i lavoratori e dare un futuro al lavoro. Il sindacato deve ‘sporcarsi le mani’ e avere il coraggio di discuterne con i laboratori”.