Rientro in classe amaro per gli insegnanti italiani. Alla ripresa delle lezioni, dopo la pausa natalizia, si sono trovati di fronte alla sorpresa di un taglio di 150 euro allo stipendio. Il Ministero dell’Economia, infatti, chiede la restituzione degli scatti di stipendio già percepiti nel 2013 con una trattenuta appunto di 150 euro mensili, a partire da gennaio.
Immediata la reazione delle organizzazioni sindacali, pronte allo sciopero. Il Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza, si è schierata al loro fianco chiedendo al Ministero dell’Economia di sospendere la procedura.
Le istruzioni impartite dal Ministero dell’Economia per un graduale recupero degli scatti maturati nel 2012 – ha fatto sapere la Cisl Scuola – costituiscono una decisione inaccettabile che va bloccata, una vera e propria provocazione che se attuata non potrà rimanere senza risposta.
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