E’ terminata poco prima di mezzogiorno a Milano, davanti al cantiere Expo 2015, la manifestazione dello sciopero generale dei lavoratori dell’edilizia. Oltre agli edili della Lombardia, nel capoluogo regionale erano presenti le delegazioni di Piemonte, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia e Valle D’Aosta.
Chiudendo la manifestazione – alla quale hanno preso parte anche un centinaio di bresciani – Il Segretario nazionale della Filca Cisl Domenico Pesenti ha richiamato con forza le associazioni datoriali alle loro responsabilità: il contratto nazionale è scaduto infatti da un anno e le trattative si sono interrotte per le provocazioni di Ance e Coop.
“Lo scorso 21 novembre – spiega Roberto Bocchio, Segretario generale della Filca Cisl di Brescia – le due sigle datoriali hanno ci hanno infatti consegnato una proposta di accordo in cui si offriva ai lavoratori un aumento salariale di zero euro e l’eliminazione di fatto dell’indennità professionale edile (APE), istituto contrattuale che garantisce il riconoscimento economico dell’anzianità di mestiere caratterizzato dalla discontinuità e dal nomadismo lavorativo. Una cosa assurda che dimostra la cattiva volontà degli imprenditori del settore, i quali anziché concentrarsi sugli investimenti cercano di fare risparmi penalizzando i lavoratori”.
Da qui la risposta dello sciopero generale proclamato da Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil che oggi blocca per 8 ore tutti i cantieri.