I dati diffusi dall’Inps di Brescia sull’andamento della cassa integrazione nel mese di aprile sono di grande preoccupazione.
Su tutti, quello davvero più drammatico è il crollo del ricorso alla cassa integrazione in deroga. Avete capito bene: nel mese di aprile le ore autorizzate per questa forma di ammortizzatore sociale (che interviene a sostegno del reddito dei lavoratori delle aziende artigiane in crisi e di particolari situazioni contrattuali) sono più che dimezzate – 270mila ore contro le 737mila di marzo – ma non perché le cose vadano meglio, ma perché non ci sono più soldi. Trova così conferma anche nella contabilità ufficiale l’allarme lanciato da tempo dalle organizzazioni sindacali: l’emergenza non è cancellare l’IMU ma trovare i soldi per garantire gli ammortizzatori sociali.
Complessivamente nel mese di aprile l’Inps di Brescia ha autorizzato 4milioni e 655mila ore di cassa integrazione, mentre il mese scorso erano state 3,9 milioni: per quella “straordinaria” si è arrivati a 2milioni e 763mila ore (1milione e 415mila nel mese di marzo); le ore di cassa integrazione “ordinaria” sono state in aprile 1milione e 621mila (1milione e 150mila in marzo).