«L´unica soluzione è che vengano messe in gara le concessioni idroelettriche scadute e che gli enormi introiti collegati vengano utilizzati sui territori». Il presidente della Comunità montana della Valle Camonica, Corrado Tomasi, risponde così ai timori legati all’ultimo annuncio di un piano di ridimensionamento delle sedi Enel – e dunque dei dipendenti che ad esse fanno riferimento – che potrebbe ricomprendere quella di Breno. I lavoratori hanno manifestato ieri davanti alla sede della cittadina camuna. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto la solidarietà delle istituzioni locali per ottenere in tempi brevi risposte precise sulle reali intenzioni dell’Enel mettendo in campo iniziative a difesa dell’occupazione, della presenza e dei servizi dell’ente sul territorio.
Enel Distribuzione, sospeso lo sciopero
L'azienda si impegna per nuovi investimenti e assunzioni, e a rivedere il piano delle esternalizzazioni del lavoro