Edilizia ferma, fabbriche vuote, cassa integrazione alle stelle entrano nel bilancio 2011 degli incidenti mortali sul lavoro redatto dall’INAIL. L’Istituto ha comunicato oggi che lo scorso anno i morti sul lavoro sono stati 930, il 4,4% in meno rispetto al 2010.
Gli infortuni invece sono stati complessivamente 726.000, in calo del 6,4% rispetto all’anno precedente. Inail ha registrato poi 46.500 denunce di malattie professionali,, in aumento di quasi il 10%.
Il calo degli infortuni appare più pronunciato nell’industria (-9,9% a fronte di un calo dell’occupazione del 6%), seguita dall’agricoltura (-6,3% a fronte di un calo degli occupati dell’1,9%). Nei servizi si è registrato un calo degli incidenti complessivi del 4,2% a fronte di un aumento dell’occupazione dell’1%. Nelle costruzioni si è registrato un calo dell’11% degli incidenti a fronte di una riduzione dell’occupazione del settore del 5,3%.
Gli infortuni mortali nelle costruzioni sono diminuiti del 10,6% (da 218 a 195). Nei servizi le morti bianche sono state 385 (-8,8%). In agricoltura i casi mortali nel 2011 sono stati 115, con un aumento del 2,7%.
Gli infortuni mortali diminuiscono soprattutto nel Mezzogiorno, con un -10,2% a fronte del -4,4% della media nazionale.