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Nel 2011 meno incidenti mortali nell’industria e nell’edilizia, ma crescono in agricoltura
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Nel 2011 meno incidenti mortali nell’industria e nell’edilizia, ma crescono in agricoltura

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Pubblicato il 28 Aprile 2012

Edilizia ferma, fabbriche vuote, cassa integrazione alle stelle entrano nel bilancio 2011 degli incidenti mortali sul lavoro redatto dall’INAIL. L’Istituto ha comunicato oggi che  lo scorso anno i morti sul lavoro sono stati 930, il 4,4% in meno rispetto al 2010.

Gli infortuni invece sono stati complessivamente 726.000, in calo del 6,4% rispetto all’anno precedente. Inail ha registrato poi 46.500 denunce di malattie professionali,, in aumento di quasi il 10%.

Il calo degli infortuni appare più pronunciato nell’industria (-9,9% a fronte di un calo dell’occupazione del 6%), seguita dall’agricoltura (-6,3% a fronte di un calo degli occupati dell’1,9%). Nei servizi si è registrato un calo degli incidenti complessivi del 4,2% a fronte di un aumento dell’occupazione dell’1%. Nelle costruzioni si è registrato un calo dell’11% degli incidenti a fronte di una riduzione dell’occupazione del settore del 5,3%.

Gli infortuni mortali nelle costruzioni sono diminuiti del 10,6% (da 218 a 195). Nei servizi le morti bianche sono state 385 (-8,8%). In agricoltura i casi mortali nel 2011 sono stati 115, con un aumento del 2,7%.

Gli infortuni mortali diminuiscono soprattutto nel Mezzogiorno, con un -10,2% a fronte del -4,4% della media nazionale.