Questa mattina alle 11, davanti al palazzo della Prefettura di Cremona si sono presentati diverse centinaia di lavoratori agricoli lombardi –più di un centinaio da Brescia – con striscioni e bandiere per la dare vita alla manifestazione regionale indetta da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil in occasione dello sciopero nazionale del settore.
Perché a Cremona? Perché è uno dei territori di eccellenza del settore agricolo lombardo, richiamando l’attenzione generale sul malessere del comparto.
Il disegno di legge sulla riforma del lavoro – hanno detto i manifestanti – cancella l’attuale previdenza agricola e le prerogative contrattuali del settore.
L’estensione a tutti i lavoratori agricoli dell’uso dei voucher, ovvero i buoni lavoro introdotti per pagare i lavoratori a ore, fa saltare quelle limitazioni che invece erano state previste proprio per limitarne l’uso, condannando un milione di lavoratori e lavoratrice alla totale precarietà”.
Altri temi della protesta sono stati il ripristino delle risorse tagliate alla forestazione e al territorio, i ritardi nel pagamento degli stipendi per alcuni lavoratori del sistema allevatori e le previsioni di congelamento del salario per i lavoratori dei consorzi di bonifica.
foto da cremonaoggi.it