Sulle apprensioni per il mantenimento delle attività produttive a Brescia dello stabilimento Breda-Oto Melara (gruppo Finmeccanica), per il Sottosegretario al Ministero per lo Sviluppo economico, Stefano Saglia, vale ancora di più che per il polo logistico il discorso legato alla crisi. “Nel 2008 ci fu un accordo che portava parte della commessa Usa sui superfighter a Brescia. Ma da allora le spese militari degli States sono state riviste e quindi lo scenario è cambiato”.
Quindi il destino è segnato per Oto Melara a Brescia?
“No, abbiamo un doppio orizzonte: lo stabilimento deve guardare ad una nuova vocazione produttiva ed al contempo dobbiamo guardare ad un legame strutturale con l´Università: l´azienda può diventare un polo di innovazione e seguire nuovi sviluppi. Al contempo su tutta la partita dobbiamo coinvolgere soggetti privati bresciani che vogliano investire per il rilancio”.
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Saglia 2 / Doppio orizzonte per Breda-Oto Melara: Università e privati
< 1 min per leggere questo articoloPubblicato il 25 Ottobre 2011