“Zero. Questa la cifra che si legge in calce alla voce non autosufficienza, corrispondente allo stanziamento del Fondo nazionale per il prossimo anno. Preoccupazioni premature? Non proprio. Leggendo con attenzione i capitoli della Finanziaria 2011 si ha l’impressione che si stia scrivendo una brutta pagina nella storia delle politiche sociali del nostro Paese, e della nostra Regione”. Comincia così l’articolo di Anna Della Moretta (giornalista che segue con particolare attenzione le questioni sociali, assistenziali e sanitarie nella nostra città e provincia) pubblicato nei giorni scorsi con grande evidenza – un’intera pagina, quasi un dossier sull’argomento – dal “Giornale di Brescia”.
Un articolo che mette in fila le preoccupazioni che da diversi mesi il sindacato, la Cisl e i Pensionati della Cisl in particolare, vanno ripetendo a tutti i livelli decisionali.
La Finanziaria 2011 avrà “una ricaduta molto pesante sui Comuni – continua l’articolo – già duramente colpiti dalla manovra di finanza pubblica. Nell’anno in corso in Lombardia si spendono i 56 milioni del fondo per la non autosufficienza (47 milioni per i Comuni). Ma potrebbero essere gli ultimi: per ora rimane l’inquietudine di quello zero alla voce finanziamento.
In sostanza, dal 2008 ad oggi i tagli sui fondi a carattere sociale sono stati pari al 78,7%, con la conseguenza che molte iniziative e servizi, la maggior parte dei quali gestiti da enti territoriali, dovranno essere tagliati se non, peggio, annullati”.
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Il Governo mette ko le politiche sociali
< 1 min per leggere questo articoloPubblicato il 26 Aprile 2011