Non è mancata in Piazza Loggia l’annunciata contestazione del gruppo Rete Antifascista e del corteo “anatgonista” che hanno cercato di impedire al Sindaco di parlare, che hanno criticato la presenza sul palco dei rappresentanti delle istituzioni, che hanno rumoreggiato anche durante l’intervento dell’oratore ufficiale della celebrazione. Professionisti della contestazione e della provocazione, verrebbe da dire, che pretendono di impartire lezioni di democrazia e finiscono per rendere impraticabile il confronto democratico. La piazza del 25 aprile si è riconosciuta però nelle parole di Padre Sorge, non nei loro slogan.
Aggressione all’Ospedale di Gavardo
Vezzini (Cisl FP): La sicurezza dei lavoratori deve diventare una priorità