CGIL CISL UIL esprimono preoccupazione la notizia apparsa in questi giorni sulla stampa nazionale sotto il titolo Vertici A2A sotto indagine, con le accuse formulate dalla Procura di Milano che vanno: dalla truffa aggravata, all’ostacolo delle operazioni degli organismi di controllo e vigilanza, fino alla violazione fiscale in materia di accise, il tutto per essere a conoscenza di fatturazioni gonfiate del 15% riguardo all’erogazione del gas, seppure, da ciò che risulta, è’ una vicenda che concerne la vecchia municipalizzata milanese.
La nostra preoccupazione è dovuta principalmente a due questioni:
- La prima è che sia i vertici bresciani della Società, come del resto il Comune di Brescia quale azionista di maggioranza, non hanno tranquillizzato gli utenti bresciani riguardo la strumentazione per la misurazioni dei consumi e se quelli utilizzati escludono quello che è successo a Milano;
- La seconda riguarda le ricadute economiche e penali che potrebbero essere molto gravi in relazione a questa inchiesta, anche per quanto riguarda A2A visto che i vertici di Aem sono ora al comando della nuova società.
Inoltre, al fine di tranquillizzare e garantire gli utenti, chiediamo vengano attivate, senza spese per gli utenti, le opportune verifiche su tutti i contatori in esercizio.