Ad aprile l’occupazione nelle grandi imprese, al lordo della cassa integrazione guadagni, è scesa di 7.000 unità rispetto allo stesso mese del 2004 con una perdita dello 0,3%. Lo rende noto Istat. La variazione tendenziale al lordo della Cig, precisa l’Istituto di Statistica, è il risultato migliore da gennaio 2001, quando la flessione è stata dello 0,4%. Al netto della Cig ad aprile si è registrata una diminuzione dello 0,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Su base mensile al lordo della cassa integrazione c’è stato un aumento dello 0,1%, la variazione invece è nulla al netto della Cig. In termini assoluti la perdita di 7 mila posizioni lavorative deriva dalla flessione nell’industria di 13 mila posti di lavoro e dall’aumento nei servizi di 6 mila posti. Complessivamente nei primi 4 mesi del 2005 la variazione media dell’occupazione rispetto allo stesso periodo del 2004, è stata di -0,6% al lordo della Cig e di -0,7% al netto. Nelle grandi imprese dell’industria la variazione in termini congiunturali è stata negativa dello 0,1%, escludendo i dipendenti in cassa integrazione guadagni la variazione è stata nulla. Nelle grandi imprese e dei servizi si è registrato un aumento congiunturale del +0,1%, mentre al netto della Cig la variazione è stata nulla. Le corrispondenti variazioni su base annua degli indici grezzi sono entrambe pari a +0,5%. Ad aprile, al netto della stagionalità, si è registrato un incremento su base mensile delle ore effettivamente lavorate, pari allo 0,6%. L’indice, al netto degli effetti di calendario, presenta un aumento su base annua dello 0,3% e una riduzione dell’1% nel confronto tra il primo quadrimestre del 2005 e lo stesso periodo dell’anno precedente. Sempre ad aprile il ricorso alle ore di straordinario è stato pari al 4,9% delle ore ordinarie, con una variazione tendenziale nulla rispetto allo stesse mese dell’anno precedente. L’utilizzo della cassa integrazione guadagni è stato pari a 13,4 ore per mille ore lavorate. Il ricorso alla Cig è diminuito di 0,2 ore ogni mille ore lavorate su base mensile e di due ore rispetto ad aprile 2004. Le ore di sciopero sono state pari a 2,2 per mille ore lavorate con un aumento, precisa l’Istat di 0,1 ore rispetto allo stesso mese del 2004. La concentrazione delle ore di sciopero si è registrata soprattutto per le grandi imprese dell’industria: 5,3 ore per mille ore lavorate con un aumento di 0,2 ore rispetto ad aprile 2004. (Ansa)
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7.000 posti di lavoro in meno nelle grandi imprese
2 min per leggere questo articoloPubblicato il 29 Giugno 2005
