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Sindacalisti imprigionati in Burundi
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Sindacalisti imprigionati in Burundi

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Pubblicato il 7 Ottobre 2004

Savino Pezzotta, Segretario Generale della Cisl, ha inviato una lettera a Domitien Ndayizeye, Presidente della Repubblica del Burundi, chiedendo la scarcerazione di due sindacalisti della Confederazione dei Sindacati del Burundi, la COSYBU.

La CISL italiana – scrive Pezzotta nella lettera – ha appreso con preoccupazione dell’arresto di Pierre Claver Hajayandi e di Célestin Nsavymana, Presidente e Tesoriere della COSYBU. Ci hanno informati che l’ arresto è dovuto alle loro posizione contraria al prossimo referendum, e che sarebbero detenuti senza potersi avvalere di un avvocato“.

“Riconosciamo – scrive ancora Pezzotta al Presidente del Burundi – i grandi passi in avanti del Suo Paese sul cammino della riconciliazione nazionale del ripristino dell’ordine costituzionale e della pace civile, con tutte le difficoltà che un tale processo comporta. Ma sulla base del rispetto delle libertà sindacali e dei diritti umani non posso esimermi dal chiedervi di non trattenere in prigione questi due sindacalisti, con la speranza che ritrovino la libertà prima possibile“.