La Cisl bresciana ha denunciato una intollerabile e discriminante interpretazione della legge Bossi – Fini che ha portato al rigetto di quattro denunce a carico di altrettanti datori di lavoro che avevano rifiutato la regolarizzazione a dipendenti stranieri.
Una situazione gravissima – ha commentato il Segretario generale Renato Zaltieri – determinata da una circolare ministeriale a dir poco paradossale: se i tempi della regolarizzazione scadevano l’11 novembre, entro quella data – secondo il Ministero – andavano intraprese anche le azioni legali dei cittadini stranieri nei confronti dei datori di lavoro che non avevano ottemperato alla regolarizzazione. Ma come potevano sapere gli interessati prima della scadenza se i datori di lavoro li avrebbero o non li avrebbero regolarizzati? Ora, i quattro lavoratori coinvolti in questa incredibile situazione rischiano addirittura l’espulsione. La Cisl ha chiesto un intervento urgente a tutte le forze politiche per sanare questa ed altre analoghe situazioni, valutando anche l’opportunità di una proroga.
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