Anche nella contrattazione sociale Brescia è protagonista: benefici per 935mila bresciani
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Anche nella contrattazione sociale Brescia è protagonista: benefici per 935mila bresciani

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Pubblicato il 20 Ottobre 2016

frontpage1-960x344-1E’ il sindacato provinciale dei Pensionati Cisl a fare da locomotiva nella contrattazione sociale in Lombardia. Dei 471 accordi siglati complessivamente nel 2015, ben 131 sono stati raggiunti nella nostra provincia: 115 con i Comuni, 13 con i Piani di Zona (enti sovra comunali che garantiscono la gestione associata dei servizi socio-assistenziali), 1 con l’Asl e 2 con altri enti.

L’attività negoziale dei Pensionati bresciani – la contrattazione sociale è svolta unitariamente dalle tre sigle sindacali confederali – ha coinvolto più della metà dei Comuni (55,8%) e ha prodotto agevolazioni tributarie e tariffarie, sostegno al reddito e servizi per le persone non autosufficienti per una platea di 935.537 bresciani.

 

I dati sono stati illustrati questa mattina nel corso della sesta Fiera della Contrattazione della Cisl Lombardia. Complessivamente si può dire che la contrattazione sociale aumenta sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Nel 2015 sono aumentati in maniera significativa anche gli accordi siglati con ambiti territoriali sovracomunali, incrementando la gestione associata delle funzioni amministrative e dei servizi e favorendo i processi di unione e fusione tra i Comuni.

Dall’analisi dei temi maggiormente affrontati (dalle agevolazioni e detrazioni fiscali agli interventi contro la povertà, dai contributi sull’affitto al rimborso dei ticket sanitari) emerge una strategia che mira al contenimento degli effetti negativi della crisi economico-finanziaria a carico dei cittadini ed in particolare delle fasce più deboli della popolazione.